
Iniziano a prendere forma le tendenze del nuovo anno: c’è una spinta a tornare agli store fisici ma forte è anche la certezza che non si farà retromarcia sulla crescita dello shopping on line. Cosa offre di più il web? Personalizzazione, flessibilità nei pagamenti e velocità di consegna. Gli esperti prevedono che le vendite al dettaglio su Internet in tutto il mondo saliranno da circa 5 trilioni a oltre 8 trilioni di dollari entro il 2026.
L'omnicanalità vince: shopping on line e in store
Le aziende vincenti sul mercato? quelle capaci di offrire un'esperienza d’acquisto omnicanale, accontentando entrambe le tendenze dei clienti. Seppur i clienti sono disposti a tornare nei negozi fisici una tendenza che ormai è inarrestabile è quella di seguire le pagine dei brand preferiti sui social media così da confrontare i prezzi su diverse piattaforme ed effettuare acquisti sempre più consapevoli per questo i brand devono attenzionare entrambi gli aspetti on e off line!
E- o m-Commerce: questo è il dilemma!
Gli acquisti on line oggi significano sempre più mobile. Spingere su esperienze di acquisto mobile first progettando modalità di pagamento compatibili capaci di rendere il checkout semplice veloce ed efficace oggi non è più un’eccezione che rende speciale un brand ma è un’aspettativa della maggior parte dei clienti.
Secondo Statista, i dispositivi mobili rappresentano il 71% del traffico al dettaglio e generano il 61% degli ordini di acquisto online. Entro il 2024, le vendite a livello globale di mCommerce al dettaglio sfioreranno i 4,5 trilioni di dollari e rappresenteranno quasi il 70% delle vendite totali di eCommerce al dettaglio. I brand che vogliono rimanere in gioco pertanto dovranno fare i conti con l’mCommerce il prima possibile!
Che ruolo giocano i social nell’eCommerce?
I feed social giocano un ruolo fondamentale per i brand sono proprio le pagine social a determinare il target di riferimento e a convincere o meno un acquirente a scegliere il brand. In base alle ricerche globali le vendite globali tramite piattaforme di social media sono state stimate in $ 992 miliardi nel 2022 e le previsioni indicano che le vendite del social commerce raggiungono quasi i $ 3 trilioni entro il 2026. Si prevede che gli acquisti sui social genereranno $ 30,73 miliardi di introiti nel 2023, rappresentando il 20% delle vendite globali di e-commerce al dettaglio.
Customer Care: il fattore strategico di un brand
L’assistenza non dorme mai e non va in vacanza. Se uno dei vantaggi di acquistare on line è poterlo fare sempre e ovunque l’efficacia dell’assistenza diventa determinante per l’affidabilità di un brand. L’’87% dei consumatori spende meno o abbandona completamente i brand che non forniscono un ottimo servizio clienti. Grazie alla tecnologia dei chatbot i brand hanno la possibilità di offrire un servizio più personalizzato disponibile h24.
Altri fattori determinanti che incrementano l’acquisto on line
Creata un’ottima esperienza ecommerce, mobile first e generata un’ottima customer care tanti altri fattori possono decretare il proseguimento o meno di un acquisto on line. Primo fra tutti troviamo ad esempio le politiche di reso. Il 67% delle persone controlla il processo di restituzione prima di acquistare online, il che significa che se il processo è complesso o poco chiaro i clienti potrebbero rinunciare all’acquisto. D’altra parte, il 92% dei consumatori acquisterà nuovamente da un brand se il processo di reso è stato semplice. La sostenibilità del packaging gioca un altro ruolo importante, i consumatori sono disposti a spendere di più per prodotti e servizi sostenibili, per questo inoltre viene attenzionata anche l’attività di rivendita tramite piattaforme di re-Commerce come ad esempio e-Bay, ThredUp, Poshmark.
Parola d’ordine flessibilità
Altro elemento super importante è la capacità di un brand di personalizzazione dell’offerta tanto dalla scelta alla consegna. Super successo infatti del metodo BOPIS (Buy-online-pick-up-in-store): la consegna flessibile!A livello globale, si prevede che il BOPIS sarà un mercato da 703 miliardi di dollari entro il 2027. Il BOPIS rende il processo di acquisto conveniente per i clienti, contribuendo ad aumentare la fidelizzazione e quindi le vendite.
Il 2023 ci pone davanti tante sfide: fare i conti con l’entrata della Gen Z nel mercato on line, abituarsi a nuovi metodi di pagamento, familiarizzare con e- m- e social commerce, sfruttare al meglio gli ucg - contenuti digitali creati dagli utenti!
Insomma come diceva Darwin sopravviverà chi sarà capace di stare al passo con il cambiamento!